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Viaggiatori Bruno Catalano Scultura rappresenta la condizione umana di migranti o nomadi che racchiudono e custodiscono tutte le loro speranze in una piccola valigia. Uomini perforati e consumati dentro e fuori dalla società e dall’ambiente circostante. Persone private dei loro organi interni portano un vuoto, che allo stesso tempo è un peso insostenibile, nato dal lasciare la propria terra per avvicinarsi e, talvolta, scontrarsi con culture differenti. Una scultura dal profondo significato che mette in luce la perdita di un pezzo di sé per la ricerca di una propria, vera identità. Nato in Marocco nel 1960, Bruno Catalano è costretto ad emigrare in Francia con la famiglia. Sbarca a Marsiglia e a 18 anni diventa marinaio. L’esperienza dello sradicamento e il periodo passato in mare segneranno profondamente la sua esistenza.